Biologo argentino. Attivo dal 1957 al 1963 presso l'Instituto nacional de
microbiología di Buenos Aires, è passato in seguito al Medical
Research Council di Cambridge. Ha indirizzato i suoi studi in particolare al
campo dell'immunologia, riuscendo, attraverso l'uso di una particolare
tecnologia, a produrre anticorpi monoclonali in vitro; questi sono utilizzabili
per una veloce diagnosi di morbi che attaccano il sistema immunologico. In tal
senso buoni successi ha ottenuto nella diagnosi dell'AIDS e nello studio del
rigetto degli organi trapiantati. Nel 1984
M. ha ricevuto il premio Nobel
per la medicina e la biologia insieme a N. Jerme e G.J.F. Köhler
(Bahía Blanca 1927 - Cambridge, Regno Unito 2002).